
è in prognosi riservata con gravi lacerazioni
Novembre 9, 2021
È in prognosi riservata un uomo che è stato aggredito da due cani rottweiler in un parco in via Portuense a Roma. Ha riportato ferite e lacerazioni in diverse parti del corpo ed ha avuto bisogno di cure mediche. La proprietaria rischia di finire indagata per lesioni gravissime ed omissione di soccorso.

Un uomo è rimasto gravemente ferito a seguito dell’aggressione da parte di due cani rottweiler. L’episodio è avvenuto nella mattinata, quando l’uomo si trovava in un parco in via Portuense a Roma. Secondo quanto riporta Il Messaggero l’uomo, al ricovero in ospedale senza documenti, probabilmente un senzatetto, al momento dell’accaduto si trovava sul prato, quando ha visto i due cani avvicinarsi e poi aggredirlo. Lo hanno morso, provocandogli lacerazioni in varie parti del corpo. Questo è quanto raccontato ai soccorritori. Ad intervenire in suo aiuto sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti sul posto con una volante. I poliziotti hanno visto l’uomo ferito in strada, che perdeva sangue e hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l’intervento urgente dell’ambulanza. Arrivato il personale sanitario è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Camillo e affidato alle cure dei medici. Ha riportato ferite e lacerazioni e si trova ricoverato in prognosi riservata.
La proprietaria del cane rischia l’accusa di lesioni gravissime e omissione di soccorso
Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato con gli agenti del Commissariato San Paolo, che lavorano per risalire al proprietario dei due cani, pare sia una donna. I poliziotti hanno ascoltato alcuni testimoni, che hanno dichiarato di aver assistito alla scena e di conoscerla di vista: sarebbe solita lasciare i suoi cani sciolti e senza museruola all’interno del parco. Ma gli accertamenti sono in corso. D’aiuto a chi indaga potrebbero rivelarsi anche le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, che potrebbero aver immortalato l’aggressione. Sono in corso le verifiche per rintracciarla e, qualora venissero confermate le responsabilità a suo carico, rischia di finire indagata con l’accusa di lesioni gravissime e anche del reato di omissione di soccorso.
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